Ph. Gianluca Damiani
Abitanti ad alta quota
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Quattro giorni nella natura selvaggia, tra le montagne del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Appena prima del confine con Francia e Svizzera, le montagne della Valle d’Aosta sono una roccaforte di biodiversità.
Le vallate del versante valdostano del Parco del Gran Paradiso offrono paesaggi e scenari di rara bellezza: versanti ripidi e selvaggi, che dal fondovalle, attraversato da ruscelli di montagna, arrivano agli oltre 4000 metri delle creste più alte.
I boschi di larici e conifere ai piedi dei versanti sono il rifugio di ungulati e predatori: camosci e caprioli frequentano prati e pascoli alle quote più basse per alimentarsi e le foreste ai piedi dei versanti per rifugiarsi nelle ore diurne. Appena più in alto, tra cascate di ghiaccio e balzi rocciosi, c’è il regno dello stambecco. Mandrie numerose, di decine di camosci e stambecchi, accompagneranno il nostro cammino sui sentieri del Parco.
Il volo di grandi rapaci veleggiatori anima il cielo di queste valli. Il raro gipeto, presente con quattro coppie nidificanti nelle valli del Parco, è tornato a riprodursi su queste montagne negli ultimi decenni. Le aquile reali regnano invece da sempre in questo ambiente: ogni valle ospita dalle due alle cinque coppie di questo maestoso e fiero rapace.
Tra i grandi ritorni su queste montagne c’è il lupo, presente con almeno due nuclei riproduttivi nel Parco, e che con un po’ di fortuna potremo osservare e fotografare nei fondovalle più selvaggi.
Perché visitare il Parco proprio durante l’inverno? Con le abbondanti precipitazioni nevose molte specie scendono di quota, raggiungendo il fondovalle. Molti animali diventano quindi più contattabili e avvicinabili attraverso strade e sentieri. Tra dicembre e gennaio gli stambecchi si riproducono, e i grandi maschi si sfidano in parate e scontri estenuanti.
Il rigore dell’inverno fa’ inoltre la sua parte: gli ungulati più deboli non resistono alla basse temperature e alla neve abbondante e spesso muoiono tra i crepacci e le vallate più esposte. L’osservazione a distanza delle carcasse di questi animali facilita gli avvistamenti di predatori e necrofagi, come lupi, aquile, corvi e avvoltoi.
Un’esperienza naturalistica a 360 gradi, adatta a fotografi, naturalisti, appassionati di trekking e di natura selvaggia.
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* consulta la sezione Associati per scoprire il significato del bollino
Quando
20/21/22/23 dicembre 2024
e
27/28/29/30 dicembre 2024
Dove
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Prezzo
200 euro
per persona
Posti limitati
8 persone
Galleria "Parco Nazionale del Gran Paradiso"
Attrezzatura e abbigliamento consigliati
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Scarponi da trekking
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Guscio/hard shell
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Pantaloni lunghi
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Ghillie mimetica
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Vestiti tecnici traspiranti
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Teleobiettivo almeno 300mm equivalente in full frame
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Treppiede (opzionale)
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Cuscinetto da campeggio per sedersi a terra (opzionale)
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Binocolo (opzionale)
Non si useranno capanni, saranno uscite wild con appostamenti veri e propri!
È richiesta massima serietà e attenzione al silenzio.
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Ph. Gianluca Damiani